Camini a bioetanolo: cosa sono e come funzionano
17 Dicembre 2022Il biocaminetto, conosciuto spesso come camino a bioetanolo, è una tipologia di caminetto oggi ancora poco conosciuta. La sua particolarità si trova nella sua alimentazione, dato che essa dipende essenzialmente dagli scarti delle colture agricole, tra cui barbabietole e cereali in fermentazione. Ecco perché spesso sono considerati caminetti ecologici e questo è un ottimo motivo per imparare a conoscerli meglio e usarli.
I biocaminetti: una soluzione ecosostenibile
Il caminetto a bioetanolo è una soluzione ecosostenibile che sfrutta energia rinnovabile. Regala una buona visione della fiamma e un’atmosfera accogliente in tutta la casa, ma dover installare necessariamente una canna fumaria e senza produrre emissioni inquinanti, dato che è un caminetto alimentato a bioetanolo.
Per chi non lo sapesse, il bioetanolo viene ricavato dalla naturale fermentazione di biomasse vegetali, tra cui la barbabietola da zucchero, i cereali e le patate, che contengono una quantità elevata di carboidrati e zuccheri, e che genera basse emissioni di anidride carbonica. Per questa ragione il bioetanolo viene usato spesso nelle soluzioni di camini decorativi, oltre che nel settore del riscaldamento ecologico.
Il bioetanolo è un combustile del tutto biodegradabile, non contiene zolfo e ha una composizione chimica che contiene una molecola di ossigeno che genera delle basse emissioni di monossido di carbonio, elemento molto dannoso per la salute umana. Scopri di più sul mondo dei caminetti, tradizionali o ecologici, sul sito Camini Sul Web.
Come funziona un camino a bioetanolo
Il camino a bioetanolo ha un funzionamento che è molto semplice. La fiamma viene accesa da un accendi fiamma che prende il combustibile da un serbatoio che contiene il bioetanolo. La fiamma cambia così la sua colorazione in base all’intensità del calore. Il riscaldamento avviene per convezione e viene riscaldata l’aria dell’ambiente in cui è posizionato il caminetto, in tempi decisamente ridotti.
Il caminetto a bioetanolo è un tipo di camino molto elegante e sobrio, ma al tempo stesso anche dotato di un tocco di originalità. Spesso viene realizzato secondo disegni che prevedono strutture a cubo o sferiche che si possono personalizzare a proprio piacimento. Inoltre, spesso hanno dei rivestimenti che si adattano alla perfezione a ogni stile della propria casa, e si possono installare con una certa rapidità. Questi camini non hanno bisogno di opere murali e ha un sistema di accensione che ha bisogno di una sola presa di corrente. Leggi qui altre informazioni utili sul bioetanolo e sui suoi vantaggi.
Questi caminetti hanno un funzionamento completamente automatizzato e hanno in dotazione un regolatore dell’altezza della fiamma. Inoltre, sono particolarmente indicati anche per chi desidera una struttura mobile, dato che possono essere spostati da un ambiente all’altro in totale facilità e semplicità, a differenza di quello che avviene con altri impianti tradizionali. Per questo motivo sono camini perfetti per appartamenti e condomini, dove spesso non è possibile installare una canna fumaria e dove c’è spesso anche una limitazione di spazio nell’immagazzinamento del combustibile, tra cui la legna e il pellet.
Perché il bioetanolo è un combustibile ecologico?
Il bioetanolo è un combustibile che si può definire ecologico perché la CO2 rilasciata durante la combustione viene compensata da quella che viene assorbita durante la vita della pianta da cui proviene. Ciò significa quindi che l’utilizzo del bioetanolo non aumenta i gas a effetto serra sul pianeta, dato che il bilancio in carbonio è neutro. Al contrario, il petrolio, i gas naturali e l’olio da riscaldamento sono combustibili fossili. Quando questi ultimi vengono bruciati, aumentano la quantità di CO2 nell’atmosfera e quindi contribuiscono ad aggravare l’effetto serra, dato che non c’è alcun tipo di compensazione.
Il bioetanolo è davvero sicuro?
La sicurezza del biocaminetto si deve in particolare alla qualità di due elementi fondamentali che si trovano all’interno dell’impianto. Stiamo parlando del bruciatore e del combustibile utilizzato. Il bruciatore permette l’accensione della fiamma e generalmente è realizzato in acciaio inox. Questo materiale viene usato in particolare per il suo elevato livello di resistenza alle alte temperature. Inoltre, è un tipo di combustibile che garantisce un funzionamento ininterrotto nel corso del tempo.
Ogni modello di biocaminetto è dotato di un sistema di controllo di chiusura del combustibile che permette la regolazione manuale dell’altezza della fiamma, e spesso in dotazione si trova un parafuoco utile per evitare il contatto con il fuoco generato. Allo stesso tempo, evita l’evaporazione del combustibile quando il biocamino è spento.