Aloe Arborescens, tutto sulle modalità di assunzione

Aloe Arborescens, tutto sulle modalità di assunzione

28 Settembre 2022 Off Di Veronica

L’Aloe Arborescens è la specie botanica presente nella famosa ricetta di Padre Zago, particolarmente apprezzata per prevenire o favorire la remissione di molti disturbi. Il gel estratto dalla pianta, infatti, è un ottimo rimedio ad ampio spettro ed è in grado di aumentare lo stato di benessere generale nell’arco di poche settimane.

Ma quali sono le occasioni e i momenti migliori nei quali assumere il preparato? Ha effetti collaterali? E come aumentarne l’efficacia? Risponderemo a queste e ad altre domande nelle prossime righe.

Aloe Arborescens, l’ingrediente principe della ricetta di Padre Zago

Pianta dalle foglie commestibili, è diventata nota in tutto il mondo grazie a Padre Romano Zago. La sua preparazione risale ai primi Anni 80 del secolo scorso ed è una rielaborazione di un’antica ricetta originaria del continente africano, molto utilizzata nelle favelas.

La bevanda, già all’epoca parte integrante della tradizione erboristica brasiliana, aveva richiamato l’attenzione del frate. Quest’ultimo, infatti, si era accorto che i decessi a causa del cancro erano rari, all’interno dei quartieri più poveri.

Padre Zago, inoltre, aveva notato diversi benefici legati all’uso del prodotto. Il primo è l’effetto immuno-stimolante: l’organismo diventa più resistente alla stragrande maggioranza delle infezioni batteriche, micotiche e virali, oltre a combatterle più facilmente una volta contratte.

Un altro motivo per cui se ne raccomanda l’impiego è la riduzione dei livelli di glucosio, trigliceridi e colesterolo LDL nel torrente ematico. Ne consegue un notevole miglioramento della funzionalità cardio-vascolare, renale, intestinale, epatica e pancreatica.

Degno di nota è il potenziale detossinante e anti-cellulite, nonché i cambiamenti sulla pelle, in breve tempo più uniforme, elastica e meno segnata dalle rughe. Anche gli stati infiammatori regrediscono, soprattutto quelli a carico delle articolazioni.

Aloe di Padre Zago, modalità di assunzione

La dose consigliata è di 1 cucchiaio da minestra mezz’ora prima di ogni pasto principale, per un totale di 3 somministrazioni giornaliere. Ricordiamo di agitare bene il barattolo, in modo da miscelare perfettamente tutti gli ingredienti.

Una volta terminato il contenuto di una confezione, si può osservare un periodo di sospensione di 7-10 giorni e poi riprendere. Per trarre il meglio dalla ricetta dell’aloe di Padre Zago, proseguire con l’assunzione fino alla remissione dei sintomi e non superare le quantità raccomandate.

Al fine di ridurre il rischio di recidive o a scopo preventivo, è opportuno pianificare un ciclo di trattamento annuale. È importante, inoltre, prestare attenzione alla conservazione del prodotto: l’Aloe Arborescens non ama il calore né la luce.

Controindicazioni e metodi per aumentare l’efficacia dell’aloe secondo Padre Zago

Alla luce di quanto è emerso, il prodotto sembra davvero un elisir di lunga vita. Ma, nonostante i suoi straordinari effetti, esistono dei limiti d’impiego, alcuni temporanei e altri definitivi. I divieti riguardano, oltre ai soggetti allergici, le seguenti categorie:

  • individui con morbo di Chron o sindrome del colon irritabile
  • donne in gravidanza e in allattamento
  • persone con malattie cardio-circolatorie.

Nel primo caso, l’assunzione è sconsigliata per l’elevata concentrazione di aloina, sostanza dall’azione lassativa appartenente al gruppo degli antrachinoni. Nel secondo, invece, potrebbero aumentare le contrazioni uterine e cambiare la qualità del latte; nel terzo, il rischio è correlato all’alto tenore di vitamina K dell’aloe, dalle proprietà anti-coagulanti.

Quanto ai modi per rendere più efficace l’Aloe Arborescens, Padre Romano Zago consiglia di utilizzare foglie di prima scelta. Le piante non devono provenire dalle serre o da altri regimi in coltura forzata, in modo da ricavare un gel di ottima qualità e privo di agenti chimici.

Al fine di ottenere il massimo da uno o più cicli di trattamento, è bene integrare la bevanda con alcune correzioni alle abitudini alimentari e allo stile di vita. Il preparato, infatti, dà il meglio di sé insieme a una regolare attività fisica, a una dieta equilibrata e a un buon riposo notturno.